Irene Petra Zani nasce in provincia di Bergamo nel 1986 e si diploma in Scrittura Drammaturgica all’ Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Lavora e collabora come drammaturga e assistente alla regia con diverse compagnie teatrali, di danza contemporanea e altre realtà artistiche (Teatro i, Fattoria Vittadini, Atopos Compagnia teatrale, Fragile Artists performing photography, Fulvio Vanacore e recentemente con The Baby Walk). Fa parte del progetto Playstorm di Fausto Paravidino per il Teatro Stabile di Torino.
IL BAMBOLO – dov’è più facile guardare
Una donna davanti al mare con il suo compagno di una vita, un bambolo gonfiabile. Lei non sa nuotare. Per la donna, lui è vero e i suoi occhi senza sguardo sono gli unici occhi che lei riesce ad amare. La coppia esiste e resiste da più di diecimila anni, il loro amore è difficilmente degradabile, come la plastica. Come un’illusione.
Il testo affronta la patologia dell’anoressia, intesa nell’accezione di sintomo e difesa a seguito di un abuso avvenuto nell’infanzia, e racconta la comica tragedia di un amore impossibile e la sua inesauribile richiesta di incontro e di dialettica con l’Altro, eternamente presente e assente.