Attore, regista e drammaturgo classe 1989, frequenta il corso triennale presso la Link Academy, accademia bilingue d’arte drammatica della capitale dove studia in italiano e inglese. A 23 anni debutta come regista e drammaturgo di Io, mai niente con nessuno avevo fatto, spettacolo d’esordio della compagnia Vuccirìa Teatro fondata insieme ad Enrico Sortino. Per Vuccirìa Teatro firma la regia e la drammaturgia, oltre ad essere interprete di Io, mai niente con nessuno avevo fatto, Battuage – secondo lavoro della compagnia – Yesus Christo Vogue –Tragedia impossibile in atto unico e di Immacolata Concezione. Nel 2016 ha scritto Quando il sale non era l’unico fiore, riscrittura del testo “Lillenskogen” di Jon Jesper Halle, debuttando al Piccolo Teatro Grassi all’interno del festival Tramedautore, Outis con la regia di Benedetto Sicca. È assistente di Gian Maria Cervo per il laboratorio del Centro Sperimentale di Cinematografia “Scrivere per Cinema, Teatro e Web nel XXI secolo”.
Immacolata Concezione
Sicilia, 1940. Concetta, ragazza silenziosa e innocente, viene barattata dal padre caduto in disgrazia con una capra gravida e affidata a Donna Anna, tenutaria del bordello del paese. Lei, estranea ai piaceri della carne e a qualunque “adulta” concezione della vita, non oppone nessuna resistenza. Ben presto la fama della nuova arrivata raggiunge tutto il paese: ma nessuno sa di preciso quali piaceri regali agli uomini per farli impazzire così tanto. Immacolata Concezione è la storia di un microcosmo siciliano fatto di omertà, violenza e presunzione, ma anche di quell’autenticità tipica della carnalità isolana. I ruoli sociali si liquefanno tra le quattro pareti di una stanza, per poi solidificarsi ancora una volta, appena fuori da lì.