Valentina Gamna è nata nel 1987 a Milano, dove vive insieme a suo marito e a suo figlio. Dopo la laurea in Scienze dei beni culturali e dopo aver studiato Drammaturgia presso la “Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi” ha lavorato come drammaturga (Coleotteri; Mai Home/Ho.me; Tana) e assistente alla regia (Ultima Notte Mia, di Aldo Nove, con Erika Urban e la regia di Michele De Vita Conti, prodotto da Teatro i). Il suo testo Mai Home, che ha ricevuto la segnalazione speciale “Fabulamundi – Beyond Borders?” in collaborazione con il “Premio Hystrio Scritture di scena”, è stato messo in scena a Milano (FE- Fabbrica dell’Esperienza), Salerno (Mutaverso festival) e Heidelberg (KulturFestival Italia) dalla compagnia “Vernicefresca”. Valentina ha lavorato anche come sceneggiatrice (Due volte, diretto da Domenico Onorato, premio Miglior Corto e premio Giuria popolare al Premio Carpine D’Argento Short Film Festival Visciano 2018) e collabora dal 2014 come docente di Scrittura cinematografica con la “Civica Scuola di teatro Paolo Grassi”. Dal 2013 al 2017 Valentina ha collaborato con Radio Lombardia come giornalista e autrice.

Mai home

Una città affacciata sul mare, una collina da cui si avvistano balene, mucchi di scarpe senza più padrone e una vicina che se ne va in giro con un fucile carico. Questa è la vita delle due sorelle di Mai home. Una vita fatta di certezze e di divieti mossi da un atavico terrore nei confronti di tutto ciò che è diverso. Un giorno, però, dal mare arriva una straniera. Mai home racconta di come l’uomo, in un mondo sempre più ostile, tenti di proteggersi da una fine che sente imminente. I personaggi di Mai home inventano stratagemmi per sentirsi più sicuri e, così facendo, diventano ogni giorno più soli. Trattengono le redini con forza quando invece basterebbe solo lasciarsi andare, lasciar andare.